lunedì 12 ottobre 2015

Il Vieux Port di Marsiglia, Marcel e il profumo di bouillabaisse

Belli gli anni della spensierata gioventù, quando in gruppo si partiva all’avventura, sognando mete esotiche, luoghi misteriosi, gattine seducenti da amare per una notte prima di salpare verso terre lontane. Fu durante uno di questi viaggi che incontrai Marcel, gatto marinaro, nato e cresciuto nel porto di Marsiglia. Marsiglia, città di grandi storie e forti contrasti, vivace, caotica e soprattutto multietnica.

giovedì 8 ottobre 2015

Manzo alla Stroganoff, ricordi d’infanzia e i problemi d’identità della zia

Obelix, c'est moi
Qui gioco in casa. I ricordi sono forti, stampati nella mia testolina grigia di Blu di Russia, già, perché questa è la mia razza. Papà Boris e mamma Magdalena, avevano lasciato la Russia molto giovani per trasferirsi in Italia, dal cugino Piotr che ormai da anni viveva sul lago di Comabbio, un bacino di origine glaciale posto tra i più famosi laghi Maggiore e di Varese. In inverno , fino a che è stato possibile, tornavamo a trovare i parenti che erano rimasti là e che vivevano in un magazzino vicino alla stazione di Gorskaya, non lontano dalla stupenda San Pietroburgo.

martedì 6 ottobre 2015

Il gattò, che non è mio cugino che vive nel Périgord

Ma dai, che bieco sotterfugio. Una battuta solo perchè ho voglia di scrivervi una ricetta. Dovete sapere che quando qualcuno armeggia in cucina, io non manco mai. Testina in su, sguardo supplichevole, miagolio svenevole...Sai mai che sia la mia pappa oppure che scivoli giù qualcosa di sfizioso dal piano cucina.

Insomma, io in cucina mi trovo proprio bene, c'è sempre una certa operatività che movimenta le mie giornate sonnacchiose e poi con questo tempo, che fai? O dormi o mangi e allora vediamo un po' cos'è questa cosa che mette l'accento sul nome di famiglia: gattò di patate.

lunedì 5 ottobre 2015

Pedro, le vette andine, i colori del Sud America e le papas rellenas

Gatto delle Ande
Da qualche tempo ho cominciato a zampettare tra i social network, lo faccio spesso, specie quando l’umano con cui condivido l’appartamento non si decide a darmi ascolto, o meglio a dare ascolto alla mia povera pancina che urla ‘fame, fame’, e salto sulla scrivania dove sta lavorando e cammino sulla tastiera del suo pc. 
E’ in una di queste occasioni che ho ‘conosciuto’ Facebook e mi è venuta l’idea di provare a cercare qualche amico sparso per il mondo. Uno dei primi è stato Pedro, un simpatico Gatto delle Ande, che era venuto a giocare in Europa in occasione del campionato mondiale di caccia al ghiro, che si giocò qualche anno fa nei boschi della Val Zoldana sulle Dolomiti.

domenica 4 ottobre 2015

Zio Oddvar, ‘vichingo’ con il vizio dei dolci

Gatto norvegese
Dovete sapere che tra i tanti lontani parenti che ho, ce n’è uno che ricordo con grande affetto: lo zio Oddvar. Oddvar era un gattone norvegese che viveva a Tromsø, seconda città più grande della Lapponia ed era figlio della prozia Agnethe. Questo felino delle foreste norvegesi si vantava moltissimo delle sue origini vichinghe, ma la sua passione per la cucina, invece di farlo viaggiare sulle navi come facevano i suoi antenati, lo rese un ‘borghese’ sovrappeso sempre intento a sgattaiolare (ça va sans dire…) nelle case di Tromsø a caccia di leccornie per riempire la sua pancia ‘vichinga’.

Visto che nessuno parla di cibo sul web, dovevo per forza pensarci io....

Tra le mie grandi passioni, oltre ai miei simili, ci sono il cibo e i viaggi. Sul cibo non ho problemi, grazie all'umano con cui condivido l'appartamento ne ho quanto ne voglio. Per quanto riguarda i viaggi, invece, essendo un pigro da guinnes dei primati, ho scoperto il web e il modo per riprendere i contatti con gli amici e parenti sparsi per il mondo.